CARNI IN ABRUZZO
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ARROSTICINI
Parlate a chiunque di cucina abruzzese, e la prima cosa che vi dirà è: arrosticini. Uno dei piatti principe dell’Abruzzo è uno spiedino di carne di pecora. Ma non chiamateli mai “spiedini”: a differenza del classico piatto inteso con questo nome, l’arrosticino è fatto di pezzi di carne rettangolari e molto piccoli. Infilati in spiedini, vengono cotti alla brace, nel classico braciere dalla forma allungata, a canalino, chiamato “la canala”, “fornacella”, “lu fucon”, “furnacella”, “rustillire”, o “arrostellaro”. La riuscita dell’arrosticino dipende proprio dalla cottura, dalla temperatura del fuoco, ma soprattutto dalla mano del cuoco. Ma è importante anche la scelta della carne: deve essere piuttosto magra, e negli arrosticini preparati a mano viene alternata a pezzetti di grasso che li rende più morbidi. Gli arrosticini vengono serviti con fette di pane cosparse d’olio – ma non salate, perché gli arrosticini lo sono già – e in alcuni locali specializzati vengono portati in tavola a gruppi di dieci, e la somministrazione continua fino a che l’avventore non dice “stop”.