FESTE TRADIZIONALI IN ABRUZZO NOVEMBRE
A cura di Adriana Gandolfi>>SCANNO (AQ)
sera del giorno 10, “Glorie di San Martino”
Dai giorni precedenti, gruppi di ragazzi riuniti per contrade di residenza raccolgono legna, frasche etc. per approntare un’alta torre, detta “gloria”, che la sera della vigilia del giorno dedicato al culto, verrà incendiata per celebrare San Martino. Infatti la più alta e la più antica è quella posta davanti alla grotta del santo, presso la contrada De Contra. I giovani si tingono il volto con il nero fumo e agitano grandi campanacci, cantando, ballando e bevendo fino all’alba. Allora, quando le fiamme avranno smesso di ardere, sirecheranno presso l’abitazione della sposa novella di ogni contrada per offrirle il “palancone”, la trave maestra della “gloria”, ormai carbonizzata, quale augurio per un’unione prosperosa e felice.
>>SAN VALENTINO (PE)
sera del giorno 10, “Sfilata dei Cornuti”
In onore a San Martino, protettore della fertilità e dei “mariti traditi”, la “congrega dei cornuti”, organizza un carnascialesco corteo per le strade del paese. Partecipano esclusivamente gli uomini del paese preceduti dall’ultimo sposato e muniti di campanacci, corna bovine e caprine, portano in processione la “reliquia”, (una esibizione allegorica del simbolo fallico) mentre cantano gli inni della “congrega”. Seguono gruppi di ragazzini questuanti, che segnalano il percorso con zucche svuotate a forma di teschio, con un lumino acceso internamente. Gli uomini, poi, si riuniranno per “compagnie”, presso le trattorie locali per mangiare il cibo tipico della festa, lo spezzatino di carni “cornute”.