MARIO POMILIO

Mario Pomilio nacque a Orsogna (CH) nel 1921 e morì a Napoli nel 1990.

Fu scrittore di primo piano nella cultura italiana e cattolica; romanziere e saggista di spessore, interpretò il mondo moderno alla luce della sua fede cattolica con scritti veramente originali

Per il gentile e tenero comportamento, ricco di amore cristiano, che notò a lungo in una suora che assisteva all’ospedale la moglie malata, ebbe il lampo della grazia, corse a cancellare il suo nome dalla lista del partito comunista e visse e operò da fervente cattolico per tutta la vita.

La sua opera rimane una testimonianza vivida del pensiero cristiano ed evangelico per gli uomini del nostro tempo.

Un vescovo gli raccontò questa novelletta:” Una volta un dottore incontrò il Cristo Gesù: Signore io so bene che tu sei il Messia e quel che hai pronunziato è pieno di sapienza. Ma come può essere che un sol libro basti in eterno a tanta gente? Gli rispose Gesù: è vero quel che tu dici. Ma tu non sai che il popol mio lo riscrive ogni dì”.

Per Pomilio non esistono “le aree disperate”, tutto può essere attuato se le cose terrene si leggono come un richiamo alla continua mobilitazione delle coscienze e cioè a vivere la vita come tensione durativa verso la conversione e non attraverso l’inerzia spirituale, con l’adagiarsi placidamente al corso dell’esistenza.

La conoscenza in generale e la conoscenza religiosa in particolare come pungolo per superare la banalità del quotidiano, dell’abitudinario, avendo come punto ideale di riferimento l’assoluto con la sua trascendenza.

Ogni giorno della vita non sarà mai banale.

Il “Quinto Evangelio” di Pomilio è uno dei romanzi più belli della nostra epoca.

In esso l’autore vuole ricordarci che spetta ad ogni generazione riscrivere il Cristo dai cento volti, diffidando degli atteggiamenti passivi, della facile fede personale, dalla accettazione supina ed acquiescente della propria storia.

Un regno dunque, quello umano, a doppia dimensione: cielo e terra; la verità in continua espansione, tale da coinvolgere noi stessi e soprattutto gli altri.

A conclusione del romanzo di Pomilio si legge:”Un uomo andava, da pellegrino stanco, alla ricerca del quinto Evangelio. Lo venne a sapere un santo vescovo e con affetto gli mandò a dire queste parole: procura d’incontrare e vivere in Cristo e avrai trovato il quinto Evangelio”.