Nei dintorni di Castelli, “città della ceramica” per eccellenza, sorge la suggestiva chiesa di San Donato impreziosita da un singolare soffitto maiolicato, considerato tra più significativi apporti della cultura abruzzese del primo Seicento, che valse alla chiesa la definizione di “Cappella Sistina della maiolica italiana”.
Costituito da oltre ottocento mattonelle maiolicate, il soffitto fu realizzato agli inizi del XVII secolo
I mattoni maiolicati più antichi furono riutilizzati per pavimentare la zona antistante l’altare ed oggi sono custoditi nel Museo della Ceramica di Castelli, punto d’eccellenza del borgo, inaugurato nel 1984 e ospitato nelle suggestive sale dell’antico convento dei Frati Minori Osservanti, situato nella parte alta del borgo.
I mattoni maiolicati, decorati con figure religiose e motivi vegetali e floreali, sono datati tra il 1615 e il 1617.
è ricchissima la serie di ritratti di personaggi maschili e femminili, oltre ai motivi cari al repertorio decorativo dei ceramisti castellani, i cui nomi figurano su diversi mattoni del soffitto.
La maggior parte di essi si trova ancora in situ mentre alcuni esemplari sono conservati nel Museo.
tratto da “Guida Chiese d’Abruzzo” – Ed. Carsa