Chiesa di Santa Maria di Vico, Sant'Omero (TE)
La chiesa di Santa Maria a Vico, nei dintorni del borgo di Sant’Omero, viene fatta tradizionalmente risalire a un epoca anteriore al Mille. Secondo recenti studi la chiesa potrebbe essere infatti riconducibile, sia per le proporzioni che per il rapporto degli spazi, ad una tipologia che in Abruzzo prende piede tra l’ultimo quarto dell’XI secolo e la metà del secolo successivo. L’impianto della chiesa, che malgrado i numerosi rifacimenti sembra rispecchiare quello originario, è a tre navate, coperte con capriate lignee a vista, concluse con una sola abside semicircolare in corrispondenza della navata centrale. La lunghezza dell’edificio, ad esclusione dell’abside, risulta all’incirca doppia della sua e la navata centrale è doppia rispetto alle laterali.
Questo rapporto è riscontrabile ad esempio anche nelle chiese di San Liberatore a Majella, San Pietro ad Oratorium, San Clemente al Vomano, Sant’Angelo a Pianella, la cui scultura architettonica presenta evidenti analogie con i rilievi che decorano l’archivolto del portale di Santa Maria a Vico.
All’interno si conservano frammenti di affreschi, databili alla prima metà del Trecento, presenti su alcuni brani della nave centrale e del sottarco. A destra sono raffigurati una Madonna in trono col Bambino mentre lo stringe in volto, e un Cristo in trono su uno sfondo tappezzato da un drappo quadrettato.
Dal lato opposto si individuano un’Annunciazione e una Madonna in trono col Bambino databili questi all’incirca al secondo-terzo decennio del Trecento.
(fonte: “Guida alle Chiese d’Abruzzo”, ed.CARSA )