Sito web Fortezza di Civitella del Tronto
Domina dalla cima dell’altura la vallata del Salinello e il sottostante borgo, è considerata una delle più importanti piazzeforti del viceregno napoletano.
L’impianto della fortezza conserva i lineamenti generali della grande sistemazione spagnola, compiuta nella seconda metà del XVI secolo; tale ristrutturazione aveva trasformato la già potente fortezza aragonese, sorta su un più antico castello medievale, nella formidabile piazzaforte vicereale voluta da Filippo II.
Sono attribuibili agli interventi spagnoli, successivi all’assedio del 1557, quasi tutte le strutture superstiti ad eccezione dei baluardi più avanzati ad est, modificati nel XIX secolo, e le strutture murarie realizzate nei recenti restauri. Alla ricostruzioni cinquecentesca appartengono le strutture del cosiddetto carcere “Calabotto del Coccodrillo”, alla quota della prima rampa d’accesso, come anche la cerchia delle mura difensive, compresa la falsabraga di rinforzo sul versante meridionale che reca la data del 1564. Civitella, la cui prima citazione in una fonte documentaria risalirebbe al 1001, si collocava in posizione strategica lungo il confine tra la conca aprutina e quella ascolana e pertanto assunse ben presto una specifica funzione strategico-militare.
Dopo lunghi anni di restauro, con radicali ricostruzioni, la fortezza è stata riaperta al pubblico e nel 1988 è stato inaugurato il Museo Storico della Fortezza, posto sul punto più elevato del sito.
Un luogo straordinariamente affascinante che profuma di storia antica e cultura.
(fonte: “Guida dei castelli”, ed.CARSA )