Sito web Chiesa Santa Maria di Propezzano, Morro d'Oro (Te)
La chiesa di Santa Maria di Propezzano, antica dipendenza dell’Abbazia di San Salvatore Maggiore di Rieti, sorge con l’annesso convento benedettino, nei pressi del borgo di Morro D’Oro.
Alla fine del Trecento divenne patronato degli Acquaviva, che si fregiarono del titolo di abati commendatari, e fu durante questo periodo che il cenobio acquisì il titolo di abbazia.
La prima fondazione, legata, secondo la tradizione, ad un evento miracoloso, viene fatta risalire all’VIII secolo. Il ricordo dei fatti si è tramandato fino ad oggi grazie ad un’iscrizione posta nel Quattrocento sul prospetto della chiesa al di sopra del portale principale, trascritta integralmente dal Palma prima della sua scomparsa. Alla primitiva struttura potrebbero appartenere alcuni frammenti lapidei ora inglobati nelle mura della chiesa, di fianco al portale principale.
L’odierno impianto è frutto della ricostruzione trecentesca di una preesistente chiesa a una sola navata e abside semicircolare, ancora leggibile attraverso alcuni resti murari visibili all’interno.
Molto singolare è l’affresco raffigurante la Madonna del Crognale, nella lunetta del portale principale, legato alla leggenda della fondazione della chiesa. La Madonna, con il Bambino ritto in piedi, mostra tra il pollice e l’indice della mano sinistra un pomo rosso, interpretato da Bologna come probabile frutto del corniolo, l’albero del miracolo da cui prese il titolo la Madonna; ai suoi rami prodigiosamente cresciuti, secondo la leggenda, tre pellegrini avevano appeso le bisacce ed accanto era apparsa la Madonna per ordinare loro di fondare una chiesa.
Tra le altre opere all’interno spicca il frammentario affresco della Crocifissione, databile al terzo venticinquennio del Trecento, riferibile ai modi del Maestro di Offida.
Di particolare rilievo sono anche gli affreschi presenti al di sopra degli archi di sinistra della navata centrale su cui è posta la data del 1499 che, oltre ad una interessante Annunciazione, ripropongono scene relative alla fondazione della chiesa, con alcune varianti rispetto al contenuto dell’iscrizione posta all’esterno.
Particolarmente suggestive sono le lunette del refettorio affrescate nel tardo Cinquecento, dove si ripetono gli episodi sulle origini della chiesa, così come le lunette del chiostro, decorate nel ‘600 con interessanti affreschi.
(fonte: “Guida alle Chiese d’Abruzzo”, ed.CARSA)