Sito web Castello Cinquecentesco - Forte Spagnolo
Fra i numerosi forti italiani, e fra i pochi ben conservati, primeggia il formidabile fortilizio aquilano, sorto sul sito più elevato della città, su progetto dell’architetto militare spagnolo Pirro Aloisio Scrivà che iniziò i lavori nel 1534. Tutta la costruzione è improntata alle più aggiornate tecniche fortificatorie dell’epoca.
Un originale accorgimento difensivo è costituito dai singolari doppi orecchioni che raccordano i poderosi bastioni al corpo quadrato della fortezza e che avevano la funzione di raddoppiare il numero delle bocche da fuoco, incrementando la potenza del fuoco di fiancheggiamento. Ciascuno dei quattro bastioni contiene due ampie casematte sovrapposte, coperte a volta, con un’apertura circolare alla sommità di questa per lo smaltimento dei fumi; ciascuna casamatta è sormontata da un’intercapedine anulare con la duplice funzione di alleggerire il carico sulle volte inferiori e moltiplicare il numero delle bocche da fuoco. La parte terminale dei bastioni è stata notevolmente modificata nel corso del XVIII secolo, per creare maggiore spazio di manovra alle più pesanti artiglierie, con l’eliminazione degli originali caratteristici merloni arrotondati muniti di una fessura orizzontale per il tiro degli archibugi.
Le cortine murarie sono state realizzate saccheggiando anche materiale da edifici, chiese e campanili della città, con la pietra locale proveniente dalle cave di San Silvestro, messa in opera a conci regolari, conferendo a tutta la costruzione un carattere di estrema sobrietà.
(fonte: “Guida dei castelli”, ed.CARSA )