Sito web parcomajella Parco Nazionale della Majella
Il parco nazionale della Majella è un territorio ampio 75.000 ettari che include 39 comuni tra le province dell’Aquila, di Pescara e di Chieti, in un connubio di tradizioni e di cultura. Il nome stesso della Majella trae origine dalla figura mitologia della dea Maja. La montagna per questo ha avuto nel tempo sempre una percezione spirituale per gli abitanti d’Abruzzo, sia in epoca pagana che in quella cristiana tanto che lo stesso Petrarca la chiamò Domus Christi per la fortissima presenza di eremi e luogo di culto rupestri che la caratterizzavano. Gli eremi di Santo Spirito a Majella, di Sant’Onofrio a Morrone, di San Giovanni all’Orfento ad esempio sono solo alcuni di questi luoghi legati alla figura di Pietro da Morrone, meglio conosciuto come Celestino V. Alla figura degli eremiti è dedicato il Sentiero dello Spirito, itinerario tematico che attraversa tutto il parco toccando molti dei luoghi di preghiera vissuti in passato da uomini che cercavano Dio in solitudine. La Majella si costituisce di 61 vette di cui 30 oltrepassano i 2000 metri per culminare con la vetta del monte Amaro (2793 m.) la seconda vetta dell’Appennino. Vaste pianure di alta quota e lunghe e profonde valli simili a canyon costituiscono l’intero territorio che oltre al massiccio della Majella comprende anche il Morrone, i monti Pizzi, il Porrara, il monte Rotella dove, tra fitte faggete si nascondono lupi, orsi, cervi ed una biodiversità faunistica molto interessante. La Majella, però è anche chiamata la montagna dei fiori per la sua intensa varietà che giunge a contare 2152 piante diverse talune anche endemiche. Non mancano anche in questo parco grotte di suggestiva bellezza come quelle del Cavallone teatro del racconto d’Annunziano de La Figlia di Iorio. Il Parco Nazionale della Majella è quindi un luogo per tutti coloro che cercano svago, conoscenza, avventura e ristora della propria anima ed il proprio benessere fisico in tutte le stagioni.